Korça is an Albanian town on the borders of Albania, Greece and Macedonia. It is known for its bazaar which unfortunately is now in a semi-abandonned state. This article continues our in-depth analysis of markets with Ottoman origins in the Balkans
After the violent riots on January 21st, fear reigns in the streets of Tirana. Many fear a new 1997 and the return to a past that seemed gone. Meanwhile, premier Berisha and Edi Rama, leader of the main opposition party, do not seem intent upon negotiating a solution to the crisis. An article by our correspondent
In Albania torna la violenza, come negli anni '90. Spari, lanci di lacrimogeni e cariche con idranti ieri contro una manifestazione dell'opposizione che chiedeva le dimissioni di Berisha ed elezioni anticipate. Tre vittime, tutte civili. Il commento della nostra corrispondente Marjola Rukaj
A real social and cultural barometer in the heart of Skopje, the capital of Macedonia, this is an ancient Ottoman market which, in the last 20 years, has changed from being a disreputable quarter to a trendy one. Another article in our dossier on Ottoman markets in the Balkans
L'Albania rischia di diventare la nuova pattumiera d'Europa. In un paese dove l'emergenza rifiuti è all'ordine del giorno da più di vent'anni il governo sta tentando di aprire le porte all'importazione di rifiuti. Ma come è possibile far conciliare tutto ciò con le aspirazioni turistiche del paese?
Having survived for thousands of years, nearly disappeared at the beginning of the 20th Century and been brought back to life during the regime, the Bazaar of Derexhik in Kruja, Albania, is today a boutique for tourists. Despite the loss of traditions, unregulated urban growth and rampant globalisation, it continues to survive in its true spirit
A partire da novembre Albania, Montenegro e Bosnia Erzegovina sono stati colpiti da pesanti alluvioni. Tragedie che ormai si ripetono tragicamente negli ultimi anni e che non possono essere affrontate se non in chiave regionale
Kosovo. Alle elezioni del 12 dicembre il movimento Vetëvendosje, guidato da Albin Kurti si presenta alle urne con un programma nazionalista: unione tra Kosovo e Albania, no ai negoziati con la Serbia, contrazione di Eulex e nazionalizzazione delle risorse. Nostra intervista
Il prossimo 12 dicembre si terranno le elezioni politiche in Kosovo. Fryma e re (Nuovo respiro) è un nuovo partito che si propone come un'alternativa politica portatrice di cambiamento e si rivolge principalmente ai giovani. Puhie Demaku, una dei suoi membri, ha spiegato ad Osservatorio Balcani Caucaso l'origine, gli obiettivi e le aspirazioni di questa nuova formazione
La televisione, più di ogni altra cosa, sta contribuendo alla creazione di uno spazio pan-albanese inedito; una comunanza, culturale ma non solo, dove le differenti realtà albanofone - Albania, Kosovo e una parte della Macedonia – interagiscono e si integrano sempre di più
Traditional meeting points – commercial and trade neighbourhoods of Ottoman origin – have remained much as they were throughout history in many Balkan towns. Now, they represent an authentic barometer for gauging recent social changes and for understanding the Balkans' place in an enlarged Europe
Da una parte l'apertura sul fronte dei visti, dall'altra la bocciatura della candidatura per l'ingresso nell'Ue. In questi giorni sull'asse Bruxelles-Tirana messaggi contrastanti. Sullo sfondo l'impasse politica albanese, che sembra ancora lontana dal risolversi
The European dream is strongly rooted in the imagination of Albanian young generations. Tirana's twenty-somethings, who grew up during the identity crisis of the nineties, are sure: Albania's future is in Europe. The European Union (EU) is seen as the solution to every problem, while few question the possible impact of integration in a country that, so far, remains isolated
Si è formato dal punto di vista artistico in Italia, ma non ha mai perso i contatti con il suo paese d'origine. Anzi, l'Albania, nelle sue opere, non manca mai. Un'intervista a Olson Lamaj
Maghi, profeti, sette e finti guaritori sono recentemente saliti alla ribalta in Albania. Il fenomeno, frutto della crisi identitaria, politica e religiosa che fa seguito agli eventi degli anni '90, pur nella sua gravità, non sembra però venir trattato con la dovuta attenzione dalle autorità albanesi
Siamo ormai vicini alla liberalizzazione dei visti Schengen per i cittadini albanesi. Un provvedimento atteso da anni, accolto con grande gioia e che porta l'Albania più vicina all'Europa. La nostra corrispondente tra la gente in coda per ottenere l'ormai famigerato passaporto biometrico
Mostre, spettacoli teatrali, gigantografie dedicate a Madre Teresa occupano lo spazio urbano della capitale albanese nel centenario della nascita della suora che ricevette il Nobel per la pace. Celebrazioni però che sembrano soprattutto voler strumentalizzarne l'immagine come biglietto da visita per Bruxelles
On the bus from Tirana to Skopje there are many young women with children. They have just visited their relatives, in Northern Albania, and are now going back to their houses in Macedonia. In this report, a story of migration and arranged marriages
An Ottoman-style market, a çarshija, right in the heart of Tirana, of which today only faint memories remain. Architecture, social relations and memory in an interview with the anthropologist Armanda Kodra
Un ministro porta nel suo appartamento le ragazze che rispondono ad un bando per un posto nel ministero da lui guidato? Il tutto viene smascherato da una trasmissione satirica? Le conseguenze: una multa per la rete televisiva che ospita la trasmissione per violazione della privacy. Potere, magistratura e media in Albania